Siete di quelli che vorrebbero tanto dormire in tenda, nel cuore della natura, ma senza rinunciare a tutto ciò che è comodità, o addirittura lusso? Da oggi si può ed è addirittura la nuova tendenza che si sta diffondendo nel mondo. La parola glamping nasce dalla combinazione tra “glamour” e “camping“, quindi è abbastanza chiaro cosa sia questa nuova moda turistica: campeggio, sì, ma con stile!
Quindi dicevamo: le vacanze in canadese non fanno per voi? Comprensibile. Dimenticatevi perciò sacchi a pelo e materassini spezzaschiena, bagni in comune e “cucine da campo”. La nuova frontiera della vacanza all’aria aperta è un’esperienza a ridotto impatto ambientale, ma senza farsi mancare nulla: il Glamping!
L’evoluzione “Glamour” del classico campeggio
Questa evoluzione del classico campeggio cavalca il boom della domanda di vacanze ecologiche, e offre lusso a costi contenuti: non prevede la presenza di camper e roulotte, né la tradizionale divisione in piazzole e, in aperta battaglia con la filosofia di tanti posti letto a basso costo, offre sistemazioni in pochi lodge, cioè in piccole case nella natura, o ecotende distanti dai centri abitati.
Raccolta differenziata, riduttori del flusso d’acqua, illuminazione fotovoltaica, bassa densità di alloggi, ma anche letto fisso, arredi di design, lenzuola stirate, porcellane e connessione wi-fi sono le caratteristiche di un glamping.
Il Glamping: un fenomeno MONDIALE
Tale realtà, ben consolidata negli ultimi anni, ha avuto origine con i lodge sudafricani e si è successivamente consolidata in Europa, dove vanta oltre 60 destinazioni.
In Slovenia ci sono le suggestive location sul lago di Bled, ma davvero notevoli sono anche quelle francesi. In Inghilterra si trovano a Glastonbury, sede del celebre festival. Alle porte di una città d’arte come Venezia, precisamente a Mirano, è nato il primo “glamping” italiano.
Negli Stati Uniti, a Santa Barbara, c’è il luxury airstream: ottimo per chi ama la roulotte. Nella Death Valley si possono provare le “luxury tipis”: tende piantate a terra a lato delle montagne del Wyoming, super curate, con tanto di pavimento in legno. Se alla montagna preferite il mare, ecco invece Tulum: completamente a picco sul mar dei Caraibi, si presenta come la destinazione più adatta per il turismo eco-luxury. Altre soluzioni glamping si possono trovare in Thainlandia e Australia.
Emerso in tutta la sua forza nel corso del 2015, il fenomeno del Glamping è destinato a far parlare di sé ancora per molti anni: un valore aggiunto per gli amanti delle novità e per chi mal sopportava le scomodità del turismo en plein air, un lusso evitabile per i puristi della vacanza in tenda e per quelli che “la vita da campeggio regala un senso di libertà assoluta, che nessun altro tipo di vacanza può eguagliare”.
Puntando su un servizio di qualità di tipo alberghiero, con un occhio particolare al rispetto dell’ambiente, dormire in tenda o in una capanna sarà un’esperienza da favola, grazie al glamping.