Sembra quasi che l’aria della Florida faccia bene all’arte. Ogni anno a dicembre Celebrites e grandi griffe danno il loro omaggio all’arte moderna e contemporanea con eventi esclusivi e after-party stratosferici. Tutto questo accade al Miami Beach Convention Center per Art Basel.
Art Basel è ormai diventato un rituale magico: il primo piacere è quello degli occhi, che scorrono tra le innumerevoli opere pittoriche luminose e colorate, sculture, video e installazioni di oltre 4.000 artisti con oltre 250 gallerie internazionali provenienti da Nord e Sud America, Europa, Asia e Africa. Poi arrivano gli odori, le emozioni, il delirio della folla, che sgorga a fiotti nel cuore di quella che (non a caso) è definita “the sun & fun capital of the world”.
Visitatori eleganti che sfilano sorseggiando champagne, galleristi affiancati dal loro esercito personale, grandi collezionisti, tutti a perlustrare minuziosamente ogni angolo della fiera. L’ampissima gamma di opere d’arte che ospita al suo interno è a dir poco spettacolare. Pezzi di alto livello di arte contemporanea vengono venduti ad un ritmo instancabile dal momento in cui le porte si aprono alle 11 di mattina.
Una miriade di persone allegre varcano l’ingresso del centro congressi di Miami Beach, una folla di curiosi, collezionisti, curatori e galleristi VIP provenienti da tutto il mondo, per vedere, comprare e vendere.
Transazioni milionarie come quella che ha ottenuto la galleria newyorkese Skarstedt che ha venduto prima un autoritratto di Andy Warhol del 1986 per oltre 30 milioni di dollari, poi You No Tell – I No Tel di Richard Prince a 2,2 milioni, una scultura di Jeff Koons a cinque milioni di dollari, fino ad arrivare ai sei milioni di dollari ottenuti dalla galleria di Londra White Cube per un’opera di Damien Hirst. Fra le vendite al top c’è stato anche l’italiano Lucio Fontana: la galleria Van De Waghe di New York ha venduto una sua terracotta del 1960 per 2,1 milioni di dollari.
Oltre alle opere esposte, divise in nove diversi padiglioni, e agli eventi artistici, in quei giorni a Miami, lo spazio del centro congressi è solo l’inizio di quello che succede durante la settimana vorticosa dell’arte.
Lo spirito della vita di Art Basel vive nei grandi e piccoli locali in tutta la città dove sono ospitati eventi satellitari scintillanti. Dom Pérignon a fiumi, performance di artisti come Miley Cyrus e grandi star come Iggy Pop, P. Diddy, Marina Abramovic, Kim Kardashian, Kanye West e molti altri.
La stampa europea descrive Art Basel Miami come una “fiera di feste”. Niente di più falso, perché l’energia e il divertimento non impediscono di dedicarsi con dedizione all’arte.
Insomma, se avete tra i vostri piani un viaggio a Miami il periodo giusto è dicembre per Art Basel: il giusto mix di arte, glamour, allegria ed eleganza. Una manifestazione che sta sempre più diventando una tappa fondamentale nella storia dell’arte contemporanea.