Dentro la terra, nel solco profondo della collina, sorge un “ palazzo” che non svetta verso il cielo, ma si insinua nel sottosuolo, a contatto con l’argilla e le radici delle vigne.
È il quartier generale della Marchesi Antinori, a Bargino, nel Comune di San Casciano Val di Pesa. La modernissima Cantina nel Chianti Classico è al tempo stesso un antro segreto e un luogo per comunicare la tradizione, il territorio e i suoi prodotti, vino in primis. Una straordinaria opera architettonica formata da un labirinto di volte e volumi sinuosi nascosta tra viti, ulivi e boschi di querce, lungo l’antica via Cassia, che storicamente univa Firenze a Siena.
Un tempio nascosto nella terra del Chianti
Una cantina, ma non solo. La Marchesi Antinori nel suo “tempio” nascosto nella terra del Chianti, ha anche la maggior parte degli uffici dell’azienda. Oltre agli uffici e alla cantina di fermentazione, qui si trova un vero e proprio “atelier del vino”: la barricaia, la bottaia, la vinsantaia, un museo, una libreria, una bottega di sapori, un ristorante e un auditorium. Una struttura avveniristica aperta ai visitatori di tutto il mondo, che rappresenta il grande vanto della famiglia di “vinattieri”, così amano definirsi gli Antinori, che da ben 26 generazioni producono vini di qualità legati indissolubilmente al territorio.
L’ideatore dell’opera, l’architetto fiorentino Marco Casamonti dello Studio Archea Associati, ha voluto un edificio intimamente legato alla natura, dalla grande valenza artistica e paesaggistica; per questo ha scelto materiali naturali e toscani, come la terracotta di Impruneta, la pietra e il ferro Corten. Un aspetto fondamentale della struttura è la possibilità di praticare una vinificazione “per gravità”, in totale assenza di pompe meccaniche. Questo consente un importante risparmio energetico e un utilizzo funzionale dello spazio, per un lavoro più dinamico ed efficiente.
La vinificazione a caduta permette inoltre un grande rispetto per il prodotto, una lavorazione delle uve meno traumatica, per un risultato che si ritrova nel bicchiere: vino più equilibrato, elegante e con tannini più morbidi. Anche le temperature necessarie per affinare il vino in barrique sono frutto della terra e non di impianti di refrigerazione: come al tempo dei Medici, quando la neve veniva raccolta per mantenere freschi cibi e bevande anche d’estate, la cantina è stata progettata per conservare naturalmente la temperatura ottimale per la produzione e la conservazione del vino. Materiali naturali, basso impatto ambientale e ridottissimo consumo energetico sono le ciliegine sulla torta che fanno del progetto un esempio più unico che raro, che trae linfa dal passato per puntare alla continuità, al futuro.
La cantina-museo è aperta al pubblico da 7 anni e dà l’occasione di vivere un viaggio visivo e sensoriale, artistico ed artigiano, per scoprire a assaggiare il vino e il territorio da cui deriva, nel profondo della terra di Toscana. In questo edificio arioso si producono vini come Villa Antinori, Marchese Antinori Chianti Classico Riserva, Vinsanto del Chianti Classico, Pèppoli Chianti Classico e l’olio extra-vergine Pèppoli. Delizie che conservano l’arte del saper fare tramandata da secoli.
“La Cantina Marchesi Antinori nel Chianti Classico è un segno nel territorio, un’impronta del tempo di oggi che affonda le sue radici nella storia, seguendo i valori del rispetto e dell’amore per il vino e per le persone che lo lavorano, uniti alla possibilità di far conoscere alla gente il nostro impegno quotidiano. E’ il segno indelebile dell’amore della nostra famiglia per il vino”.
Dopo cinque secoli Piero, Albiera, Allegra e Alessia Antinori stanno scrivendo da 7 anni, nel cuore del Chianti Classico, un nuovo capitolo della famiglia.
ANTINORI NEL CHIANTI CLASSICO
Via Cassia per Siena, 133 Loc. Bargino
50026 San Casciano Val di Pesa, Firenze