Villa il Leone Firenze: intervista a Silvia Toccafondi

Il B&B Villa Il Leone è una villa d’epoca, una residenza storica molto elegante nel quartiere residenziale d’Oltrarno a pochi passi dal centro (dieci minuti dal Giardino di Boboli). La Villa gode di un giardino privato a pochi passi dalle antiche mura di Porta Romana.

A cinque minuti in auto troviamo il Piazzale Michelangelo, il Forte Belvedere, l’Osservatorio astronomico di Arcetri e la Certosa del Galluzzo. Villa Il Leone si compone di tre camere e tre appartamenti eleganti e funzionali dove si può godere di pace e tranquillità.

Quale è stato il percorso che vi ha portato a iniziare questa avventura a Villa Il Leone?

Sono stata 20 anni nella moda di brand di alto livello, come responsabile showroom Salvatore Ferragamo Firenze e Milano, mio marito è stato un importatore della biancheria intima “La Perla” per tutto il Medio Oriente. Dopo 20 anni ci siamo annoiati. Una mattina ci siamo svegliati e nella magica Poggio Imperiale abbiamo trovato questa meraviglia villa dismessa da 2 anni per cattiva gestione. Abbiamo fatto una scommessa per poterla far ripartire e abbiamo vinto. La cornice è meravigliosa, alle pendici di Porta Romana, sotto al Piazzale Michelangelo, nel verde. È una villa dei primi del novecento, tutta autentica dalle mura alle bellissime scalinate in pietra originali, con tanto di giardino esterno. In sette mesi l’abbiamo portata da un punteggio sotto zero, poiché era già un B&B, a 9.7 su Booking, al massimo del punteggio. Da qui è passato il mondo intero. Abbiamo preso una 500 e l’abbiamo portata realmente, un po’ per l’esperienza (abbiamo girato il mondo, io parlo 7 lingue, mio marito ne parla 3), un po’ per la disponibilità, in 7 mesi l’abbiamo portata ad essere una Porsche. Io volevo una cosa particolare, infatti è di nicchia, una casa di charme, ogni minimo dettaglio, ogni pezzo che arreda la villa viene da un viaggio, da un ricordo. Qui sono venuti personaggi molto importanti: dal braccio destro di Bill Gates all’amministratore delegato della Ralph Lauren, che ci hanno svelato chi erano solo il giorno che sono partiti, lasciandoci una lettera a mano di ringraziamenti.

Silvia Toccafondi

 

Quale è la storia di questa Villa?

So che è dei primi del Novecento, è vincolata dalle Belle Arti perché è una Villa storica; quindi per fare delle migliorie devi chiedere i permessi alla Sovrintendenza, non è il classico B&B. Si chiamava Villino il Leone perché ci sono due leoni che ti guardano all’entrata del cancello e le iniziali dentro il giardino sono V e L, quindi ho pensato questo è mio visto che io sono pure del segno del Leone. Dal momento però che il villino il Leone aveva lasciato uno strascico negativo nelle recensioni, ho detto lasciamoci comunque un ricordo che a me piace, perché io sono comunque del leone e l’abbiamo ribattezzata Villa il Leone.

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Che proposte avete?

Villa il Leone ha una mega sauna, ha una Jacuzzi esterna dove i clienti possono fare l’aperitivo sotto le stelle, sia in estate che in inverno, una Jacuzzi tutta loro come se fosse un posto privato. Offriamo una colazione con prodotti direttamente presi dal contadino di Marignolle: yogurt, frutta e verdura a km 0. Facciamo il brunch la domenica per gli ospiti e cene se vogliono la bottiglia e la cena in camera. Last but not least diamo un servizio di Top cars tra Maserati, Lamborghini, Ferrari e Porsche a disposizione dei clienti, poiché mio figlio di 26 anni, che collabora con noi, fa anche questo di secondo lavoro, ha un’alta gamma di clienti a cui interessa e possono avere queste macchine come noleggio privato o anche con l’autista. Non la classica gita nel Chianti, vengono portati in delle vere fattorie dove viene fatta realmente la degustazione del vino, siamo affiliati nel Chianti, abbiamo una joint venture bellissima e dove non viene portato il classico turista, io li porto a Volpaia, dove gli viene fatta la bistecca come vogliono loro e poi mio figlio gli fa fare tutto il giro delle colline del Chianti.

Organizziamo tutti percorsi di nicchia. All’interno della villa abbiamo anche tutte vespe che possono noleggiare e andare dove vogliono, 4 vespe 125 e mio figlio li porta anche nel Chianti con le vespe e fa fare loro tutto il percorso e tornano entusiasti. Proponiamo un menu vegano, celiaco e tradizionale: portate semplici, il mio cavallo di battaglia è il cheesecake alle fragole, un menu di nicchia fatto con amore e di nuovo con tutti ortaggi frutta e verdura di stagione, presa direttamente dal contadino. In tutta la Villa c’è la filodiffusione, si spazia da Pavarotti a Bocelli. Facciamo tutto con amore, professionalità e tanta esperienza di vita. Abbiamo una sinergia con Arcetri, l’osservatorio di Firenze conosciuto in tutto il mondo, che ci manda tutti gli scienziati: dal Canada all’Australia, alle Filippine al Giappone e li faccio impazzire con il classico intramontabile spaghetto al pomodoro.

 

Che significato dai alla parola accoglienza?

Per me l’accoglienza è tutto, è la Silvia, Leonardo, è il cuore, l’esperienza di vita, è farlo con amore, trasmettere il calore e la professionalità al cliente, per me è tutto, è la vita. Per me Villa il Leone è trasmettere il calore, li faccio sentire a casa, camminano scalzi, è come una grande famiglia, accettiamo anche i cani che hanno allargato il braccio delle prenotazioni. La mascotte della villa è il nostro cane: un fox terrier a cui i clienti portano regali, come dei miei clienti che da Londra gli portano i biscotti di Harrods. La Villa è curatissima, piena di orchidee bianche, il mio colore è il bianco, mi vesto di bianco, cammino scalza estate inverno stile giapponese, per me stare scalza vuol dire pulizia, relax, liberarsi da tutto il fardello quotidiano, io arrivo a Villa il Leone e mi spoglio di tutte le pesantezze che ognuno di noi giornalmente si porta dietro. Noi diamo anche tanta disponibilità ai nostri clienti.

 

Cosa è per voi Firenze?

Firenze per me è la perla del mondo, è la bellezza in tutto e per tutto, una città invidiata in tutto il mondo, è una città dove abbiamo sempre investito e continuerò a investirci. Mi piacerebbe fare una succursale di Villa il Leone, mi piacerebbe gestire un appartamento su Ponte Vecchio. Firenze mi rappresenta tutto: la mia vita, la mia famiglia, il cupolone che nessuno mi porterà mai via ed è una città in cui rinvestirei per sempre.

Come state affrontando questo periodo difficile della pandemia?

Ci siamo reinventati, sono molto contenta che ci siamo reinventati in attesa di ripartire, spero presto, con il turismo. Organizziamo eventi, facciamo il brunch la domenica, accogliamo compleanni, siamo in un circuito di matrimoni italiani, sono stata selezionata io a Firenze per eventi di matrimonio in piccolo, perché la capienza massima della villa sono 26 persone. Queste iniziative ci sono servite per rimanere in piedi. Sto vedendo un lento segno di ripartenza: ho avuto una prenotazione per dopo Pasqua tramite Booking.