La Costa dei Trabocchi è un tratto del litorale abruzzese corrispondente alla maggior parte della provincia di Chieti, compreso tra Ortona e Vasto. Il litorale si caratterizza per la diffusa presenza dei Trabocchi, bizzarre strutture, insoliti giganti che emergono dalle acque, antiche macchine da pesca su palafitta.
Una delle teorie riguardante la prima apparizione dei trabocchi sulle coste abruzzesi li farebbe risalire al XVIII secolo. Secondo alcuni sarebbero un’invenzione dei Fenici. I primi documenti, dove vengono citate strutture lignee sulla spiaggia dette trabocchi, risalgono al 1240. L’altra teoria risale al XVIII secolo quando lo storico Cupido narrò che il terremoto del 1627 colpì il Gargano generando un maremoto.
I trabocchi furono costruiti da coloni francesi, giunti in queste zone, composti da fabbri e falegnami. Gli servirono come ingegnose macchine da pesca per poter prendere direttamente la cacciagione sulla terraferma, non rischiando così di avventurarsi rischiosamente in barca. Inoltre, in mancanza di strade a lunga percorrenza, venivano realizzati impalcati per far attraccare le navi da cabotaggio, che trasportavano i prodotti della terra verso i mercati della Dalmazia, del Regno di Napoli, dello Stato della Chiesa, dell’Austria e della Repubblica di Venezia. Per questo venivano chiamate caricatoi-scaricatoi perché ospitavano piccolo naviglio di uso cabotiero per consentire il carico del materiale legnoso sulle navi da cabotaggio veneziane.
Un’altra teoria è che l’idea dei trabocchi venne nel lontano Seicento ad una famiglia francese, i Verì, i quali si insediarono in Abruzzo dopo uno tsunami abbattutosi sulla costa adriatica. Si dice che i Verì non sapessero pescare e nemmeno nuotare. Da lì la trovata di questi ponti di legno in mezzo all’acqua, da cui gettare le reti a largo e aspettare con calma che qualche pesce abboccasse.
Con il trabocco si sfrutta un sistema di pesca chiamato “a bilancia”. Si lega con delle corde una rete rettangolare a due pali chiamati antenne, queste corde con un meccanismo di intrecci vengono dirette da un attrezzo chiamato argano, che viene girato lentamente, cala e sale la rete stringendola. Strutture apparentemente fragili erano costruiti con l’olmo, l’acacia, l’abete e le corde di canapa. Garantivano il sostentamento in tempi di difficoltà e, se i campi erano aridi, molti contadini si reinventavano pescatori nel trabocco.
La Costa dei Trabocchi ha ispirato anche Gabriele D’Annunzio che nel 1889 acquistò una casetta di pescatori presso San Vito Chietino che trasformò nel suo nido d’amore, rimanendo colpito dai trabocchi, in particolar modo dal trabocco Turchino, che descrisse come “ragni colossali” nel romanzo Il trionfo della morte.
Se ne sono innamorati pure gli americani, tanto che anche il Wall Street Journal dedica un lungo articolo ai trabocchi abruzzesi. Sono strutture davvero particolari, che offrono un panorama incredibile stagliandosi sull’azzurro del Mar Adriatico e suscitando grandi emozioni.
Molti trabocchi sono stati restaurati e riportati alla loro bellezza originaria. Alcuni di essi ospitano ristoranti fuori dall’ordinario dove potrete gustare piatti tipici locali, dove si mangia il frutto delle proprie reti, nel pieno rispetto delle tradizioni abruzzesi. Sono i posti perfetti per ammirare il tramonto, godersi la brezza della sera, il silenzio del mare e gustarsi il pesce fresco pescato sul posto. Il menu è quasi sempre fisso e il prezzo oscilla tra i 50 e i 60€.
Ecco alcune delle migliori cene anfibie da provare sulla costa, i 5 top ristoranti nei trabocchi.
Trabocco Cungarelle, Vasto
Nel 2006 i fratelli Di Nanno rilevano la concessione demaniale e provvedono alla completa ricostruzione della struttura. Locale affascinante dove mangiare avvolti dal profumo e dai suoni del mare. Esempio delle prelibatezze che si possono gustare in questo trabocco del 1938 sono: come antipasto la zuppa di ceci con gamberi bianchi e tartufo, come primo il tipico brodetto alla vastese e per secondo la frittura mista di paranza. Fish and Emotions: la magia di Cungarelle, un luogo unico dove alla cucina sana e fresca si unisce la possibilità di vivere un’esperienza ineguagliabile.
Trabocco Cungarelle-Loc. Casarsa S.S. 16 KM.516+500-3408629815-
www.traboccocungarelle.it
Trabocco Punta Punciosa, Rocca San Giovanni
Sorge su una zona del Golfo di Venere dove sono presenti scogli a punta, che nel dialetto locale vengono detti “li scoje che pungeche” (scogli pungenti). Da qui il nome di Punta Punciosa. Location fantastica per chi vuole vivere un’esperienza diversa e l’ebbrezza di pranzare sull’acqua. Il menu fisso a 50€ comprende prosecco e bruschetta con alici marinate, insalata di polpo e salicornia, sgombro marinato, spiedino di mazzancolle, insalata di baccalà, peperone dolce e cime di rapa, calamaro ripieno, pizzetta fritta al sugo di cozze sgusciate, scampo al vino bianco, torcinelli al basilico frutti di mare, filetto di pesce ai ferri con riduzione di arance rosse, fritto misto di paranza con insalata.
S.S. 16 adriatica Contrada Cavalluccio Rocca san Giovanni-3202325052-
www.trabuccopuntapunciosa.it
Trabocco Punta Tufano, Rocca San Giovanni
Viene considerato un trabocco informativo perché perpetua la cultura e le tradizioni dei trabocchi. Si mangia con quello che il pescatore ha pescato e non manca mai il buon vino.
Offre i piatti tipici della cucina marinara locale. A pranzo e a cena i sapori del mare incontrano i frutti della terra con specialità preparate rigorosamente al momento, accompagnati dai vini delle cantine del territorio. Menu fisso composto da aperitivo, antipasto, primo, secondo, frutta di stagione e dolce. La varietà di piatti è sempre legata alla disponibilità del pesce fresco di giornata.
C.da Vallevò. 78-3334436831
www.traboccopuntatufano.it
Trabocco Pesce Palombo, Fossacesia
Da una foto storica del 1923 si può accertare che questo trabocco era già esistente. Trabocco vip frequentato da volti noti del mondo dello spettacolo (nel passato Lucio Dalla e Gerard Depardieu). Si celebrano anche eventi e ricorrenze importanti. La garanzia di questo trabocco è il cognome del titolare: Verì, come l’inventore dei trabocchi. Tra gli antipasti: soglioletta all’acqua pazza e gamberi con fave alle cozze ripiene in umido. Tra i primi le sagnette mare e monti. Tra i secondi brodetto al coccio e frittura di paranza. Menu fisso che varia in base al pescato del giorno.
S,S. 16 Adriatica-3333055300
www.traboccopescepalombo.it
Trabocco Punta Rocciosa, Fossacesia Marina
È stato recentemente protagonista di un episodio dedicato alle cucine abruzzesi di mare di Quattro Ristoranti, il popolare show con Alessandro Borghese. La proprietaria Tiziana Arrizza non ha vinto la puntata ma ha conquistato i 5 punti di bonus, assegnati da chef Borghese, per la freschezza del pesce e l’abilità nel lavorarlo. Menu offerto a 50€: antipasti di carpacci e crostacei crudi, zuppette e riduzioni, cucina gourmet che reinterpreta e rinnova la tradizione locale.
S.S. 16 Adriatica 172,9-3392174435
www.traboccopuntarocciosa.it